Autore: parcostagioni

Testimonianze di storia in un giorno di festa!

Buon lunedì e buona Pasquetta! Oggi è un giorno particolare e merita un racconto che lo sia altrettanto: quello della visita al Parco di un signore e una signora che hanno un fiume di ricordi nel cuore. Perché un tempo la villa era la loro casa e la sede del loro lavoro quotidiano: sono Nicolina e Adriano.

Non perdiamo altro tempo e avanti tutta con il loro racconto! Vi lasciamo qui sotto il link alla video intervista che li vede protagonisti. Ve li gusterete ripercorrere, in una chiacchierata tra amici, la storia del luogo, le usanze della casa al tempo dei Donà, aneddoti e curiosità.

Nicolina e Adriano: grazie per il vostro tempo, i vostri sorrisi, una memoria incrollabile e la voglia di esserci, anche per vedere i vostri luoghi del cuore trasformarsi senza snaturarsi, ritrovare vita e speranza di futuro.

PS. Nel nostro intento di recuperare la storia del luogo (una storia curiosamente poco celebrata, se non addirittura quasi cancellata) questo è l’inizio di un percorso. Ci siamo dati un obiettivo: scrivere tutto nero su bianco e stamparne un libro! Accadrà non appena avremo trovato tutti i tasselli del puzzle e il filo del discorso ci suonerà sensato ed efficace. In questo percorso ci aiuta Maria Sogaro, talento nella scrittura di libri per ragazzi, di Costabissara, innamorata del Parco e di ogni sua stagione: l’autunno, memoria di un luogo e un tempo dimenticati;  l’inverno, la fase di chiusura e l’abbandono; la primavera, cioè l’inizio dei lavori per la rinascita; e finalmente l’estate, con l’apertura e i progetti per il futuro.

Storie di Stoffa! Germogli di consapevolezza.

Si è concluso la scorsa settimana il nostro contributo ad Academy 23-24, un bellissimo percorso organizzato da Confartigianato Vicenza con il coinvolgimento delle scuole della provincia (per saperne di più: LINK). È stato un vero piacere metterci alla prova con due classi della scuola secondaria di primo grado, a Grancona (Ist. Val Liona) e Rossano Veneto (Ist. Rodari)!

A quali temi abbiamo orientato il nostro contributo? Ad accrescere la consapevolezza dei ragazzi rispetto alle logiche di acquisto, quando si parla di abbigliamento. Ognuno di loro ha imparato a distinguere l’approccio tipico del “fast fashion” da quello più responsabile, più consapevole, che implica il farsi delle domande: cosa raccontano i capi che indossiamo? Da dove arrivano e dove vanno poi a finire, quando ci stanchiamo di loro? Quali sono le conseguenze per l’ambiente di un “sistema moda” che funziona sulla produzione in serie di quantità incalcolabili di capi, i quali “invecchiano” in una stagione a causa dei cicli imposti dalle tendenze? …e cosa possiamo fare per innamorarci di alcuni capi del nostro guardaroba?

A una prima fase di condivisione di informazioni e dialogo con gli studenti, ne è seguita una seconda che li ha visti direttamente coinvolti: ci hanno raccontato la storia di un capo di abbigliamento o accessorio preso dal proprio armadio!

Un’esperienza da ripetere e da diffondere! Noi ci siamo, per coinvolgere chi ne è interessato al “dietro le quinte” di un modo diverso di confezionare capi di abbigliamento, dove non solo ci si prende cura dei materiali, ai quali si può dare una seconda vita, ma anche delle persone coinvolte al progetto.

La Primavera nell’anima, con le opere di Sandra Cervato

Conosciamo Sandra da diversi anni, ben prima che Parco delle Stagioni fosse persino nei nostri sogni. Ma come certi fili corrono paralleli per sfiorarsi di tanto in tanto, così capita che finiscano per intessersi, quando l’occasione è quella giusta.

Lo scorso dicembre una chiacchierata con Sandra si è trasformata nell’inizio di una bellissima collaborazione: la rappresentazione di alcuni frutti e dei fiori più suggestivi degli alberi del nostro parco!

“Sono Sandra Cervato, sono nata il 3 luglio 1961 a Vicenza e ho amato la Vita fin da subito. Non è stata facile per me, non ho potuto essere me stessa per lungo tempo, né ho potuto dedicarmi alle mie passioni per molti anni, ma ora, il tempo per tutto questo è arrivato. Utilizzo la tecnica del disegno su carta ritraendo dal vero gli elementi naturali che mi attirano così tanto da non potermi fermare e da sentirmi obbligata a trasferire su carta la loro bellezza, le loro forme affascinanti. Utilizzo a secco pastelli colorati acquerellabili mescolando le sfumature direttamente sulla carta. Non ho seguito studi artistici ma fin da piccolissima fremo quando vedo qualche opera d’Arte, da bambina rimanevo ore ad ammirare foto, anche sbiadite, di capolavori che non conoscevo. E le mie mani fremevano sempre, e ancora continuano in questa fase della mia vita. Non avevo mai capito cosa mi succedesse, ma ora sì, era ed è il desiderio di produrre qualcosa di bello.”

Dopo aver condiviso i nomi e le foto delle innumerevoli tipologie di alberi di Parco delle Stagioni, Sandra ha scelto Magnolia, Nocciolo e Cipresso Calvo. Ne sono nati dei disegni incantevoli: oltre il realismo delle forme, l’amore di Sandra per quest’arte e per il soggetto che sta rappresentando eleva linee e colori allo stato di vera magia. Con il risultato che non ci si stanca mai di ammirarli! Ad ogni sguardo salta fuori una nuova fascinazione, una nuova sfumatura dell’anima.

“Anche oggi nella barbarie tecnologica e nella perdita progressiva di valori e del buon senso, e a volte del buon gusto, ritrovare la natura sembra l’unica via per non perdersi nell’abisso della follia. Esplorare il mondo dei fiori, ascoltare la loro voce e interpretarla sembra un invito a ritrovare la propria anima, mentre evocare le implicazioni del loro simbolismo riflette un sano anelare al rinnovamento, alla rigenerazione.” (Cit. Dott.ssa Carla Chiara Frigo)

A quale scopo queste opere siano destinate… lo scopriremo con il tempo. Senza dubbio non vediamo l’ora di metterle in mostra in una delle pareti della barchessa restaurata!


Sandra ha esposto i suoi lavori una ventina di volte, all’inizio solo nel territorio veneto, tra la provincia di Padova, Treviso e Vicenza. La prima mostra fu una personale nel 2009, nel suo paese, Carmignano di Brenta. Ha partecipato a qualche collettiva e a un paio di estemporanee in plein air. Ha collaborato con la rivista Giardini & Ambiente per un breve periodo disegnando per la rubrica “Piante spontanee” (vedi num. 292 del 2018). È stata scelta da Alice Viola (IG @alispurple) per l’Agenda degli Artisti della storica Libreria Bocca di Milano, edizione  2021 ed è presente anche nell’edizione 2022; dal 2020 collabora con la creatrice di gioielli Clizia Ornato (IG @cliziaornato) per un progetto creativo di illustrazione tra gioielli e disegni; dal 26/09/2020 al 11/10/2020 due sue opere sono state esposte al “Festival del Nuovo Rinascimento – Raffaello 500” presso Villa Tittoni a Desio (MB); dal 12 al 26/10/2020 ha esposto insieme ad Annalisa Pettenon nella mostra “Giardino d’infanzia”, evento organizzato da Alessandro Pozzato (IG @alessandropozzato) presso la Chiesa del Torresino a Cittadella (PD). Dal 2021 al 2022- è stata selezionata come artista e ha fatto parte dell’Associazione Culturale “Verso un Nuovo Rinascimento” con sede a Milano. Dal 2019 è membro dell’associazione culturale Artis di Carmignano di Brenta con la quale partecipa ad esposizioni e progetti artistici a tema.

Ida Tess incontra La Methode

…ed è subito magia!

Incontriamo Mattia, Gio e Brigitte di La Methode a Firenze durante Green Factory, a novembre 2023. Mercati, fiere e manifestazioni come questa sono sempre belle occasioni per conoscere realtà interessanti, per un confronto su approcci innovativi alla sostenibilità, per un incontro con chi condivide i nostri stessi principi e valori. Con alcuni poi ci si capisce anche al volo… e così viene voglia di imbastire qualcosa insieme.

La Methode è un brand di abbigliamento che nasce dal desiderio di generare un cambiamento grazie alla forza delle scelte quotidiane. Produce qualità, evita gli sprechi e crea valore. Ha scelto di lavorare solo su ordinazione per evitare le sovrapproduzioni. È un progetto di Produce Sinapsi SRL, azienda di Varese: “grazie a una lavorazione artigianale ricicliamo materie prime di scarto pre consumo, ottenendo nuovi filati perfettamente utilizzabili, di grande qualità e dall’aspetto iconico. Recuperiamo al contempo anche tessuti post consumo, resi per difettosità decisamente trascurabili.”

Morale della favola: una selezione di pezze di prova di loro produzione sono giunte a noi e con immenso onore ora ci mettiamo all’opera per trasformarle in alcuni capi unici, su nostro modello, in mix con tessuti di recupero del nostro magazzino. Presenteremo questa collezione di capi unici in co-branding dal 22 al 24 marzo a Fa La Cosa Giusta! Vedere per credere… noi non vediamo l’ora!

…collaborare è “la via“: per mettere idee e competenze a fattore comune migliorandosi ogni giorno, e soprattutto per divertirsi nel lavoro e per avere fiducia nel futuro.

Notizie dal Parco: pensieri festaioli e orizzonti 2024

Questo messaggio esce fresco fresco dagli spazi della nostra sartoria dove oggi ci troviamo per accogliere i Babbo Natale last-minute per i loro pensierini. Sappiamo che sono ore di grandi avventure: c’è anche chi testa ricette gourmet, chi è rimasto intrappolato tra il banco del fresco e lo scaffale dei dolci, chi cerca l’ispirazione per un altro bigliettino d’auguri. E in tutto questo risuonare di inventiva e canzoni di Natale, ecco tra una cosa e l’altra il nostro minuto di pensieri luminosi per queste giornate speciali.

…l’ispirazione?! Una fine d’anno davvero singolare per noi, perché guardiamo con occhi sognanti al 2024 come l’anno del tanto atteso trasferimento, del vero inizio! In un momento imprecisato tra giugno e dicembre… ma sembra proprio che ci siamo! Passare da queste parti per credere, quanto in fretta ora procedano i lavori, quanta pulizia sia stata fatta, e con quanta cura… per accogliere i grandi momenti insieme che arriveranno tra alberi che svettano felici e gli spazi rimessi a festa, tra le mura della “Vecchia Signora di Motta”.

Grande attesa dunque: più di una ciurma di bambini che aspettano Babbo Natale giù dal camino, noi siamo qui a pensare a quante cose belle ci aspettano: come l’apertura di una cucina che trasformerà il raccolto di orto e frutteto (ci auguriamo che ti piacciano molto le nocciole, ne avremo di squisite!); l’inaugurazione di uno spazio di uffici in condivisione, per liberi professionisti e piccoli gruppi di lavoro; l’avvio di un programma di eventi all’insegna dell’arte e della cultura… e poi rinforzeremo ancora la nostra bella sartoria e la collaborazione con i bimbi delle scuole del territorio.

Lo sogniamo come luogo bellissimo di incontro dove aprirsi a nuova conoscenza. Per molti significherà anche ritrovare opportunità di lavoro attorno a un proprio talento, talvolta aggiustando finalmente la rotta di un percorso lavorativo poco fortunato.

Qual è il nostro pensiero felice per te? Che tu riesca come noi a tenere acceso il sogno di un progetto che hai nel cuore. Quale pensiero più di tutti ti mette il sorriso, quale idea ti fa saltare giù dal letto la mattina con tutta l’energia del mondo? Quand’è che le ore volano veloci senza che tu te ne accorga?

E se trovi che un tuo sogno vada a braccetto con Parco delle Stagioni, passa da noi, sarà un piacere condividerlo! Perché se questo luogo vivrà, sarà grazie al contributo di chi come te ci vede un pezzetto del suo futuro.

Ci risentiamo nel 2024… continueremo a fare festa!

A presto, 
la squadra di Ida Tess e Parco delle Stagioni

Notizie dal Parco: cantiere in trasformazione.

“COME PROCEDONO I LAVORI?” Chiedono amici bissaresi e sostenitori in attesa dell’inaugurazione! “Ancora alcuni mesi, ma tutto procede senza enormi intoppi!” – la nostra risposta. Ora che la luce in fondo al tunnel si vede e non è un’allucinazione, anche noi ci immaginiamo già a festeggiare la conclusione dei lavori e il vero inizio della nuova vita di Parco delle Stagioni. 

È l’ultimo miglio per i nostri architetti e per l’impresa di Ruggero, che in questa fase sono sempre presenti in cantiere e non mollano la presa. Se ci guardiamo alle spalle, questi tre anni di restauro e di progettazione intensa hanno generato una vera trasformazione.

Lo stato di villa e parco nel 2020
Evoluzione dei lavori nel 2023

…un importante lavoro del mese scorso?! La gettata del massetto alleggerito! Preparatorio per ciò che a breve si aggiungerà. Che a scendere in dettaglio, si chiama proprio così: tappeto anticalpestio + isolante + tubi dell’impianto radiante + ulteriore massetto da 4cm + pavimento in micro cemento! Lo strato è cospicuo… ma la meta si avvicina.

Sartoria in tour e pensierini festaioli!

…continua anche il tour di mercati e mercatini a cui partecipiamo con Ida Tess, la sartoria! Due weekend fa eravamo a Firenze per Green Factory, organizzato in una serra di vetro incantevole di stile liberty, il Tepidarium del Roster. Lì dentro la luce compie miracoli: al primo raggio di sole è subito un germogliare di idee e incontri. Abbiamo conosciuto nuovi clienti e un gruppo di artigiani fuori dagli schemi e sperimentatori che sono diventati degli amici.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Ci rivediamo in Piazza dei Signori l’8 dicembre, per Unico il Mercato del Fatto a Mano. A seguire, il 17 dicembre, tutti a Thiene per Opus, in Villa Fabris!

PENSIERINI EXPRESS

Nel frattempo, ci sono tanti pensierini festivi che ti aspettano nel nostro negozio di Motta di Costabissara (VI). Sono realizzati dai nostri sarti che per farli spesso impiegano proprio i ritagli della nostra stessa produzione… perché questa stoffa di recupero è così bella che neanche un centimetro va sprecato! 
E se non sei nei paraggi, scrivici su whatsapp  al 353 3844770 (Sara – Ida Tess) e ti spediamo tutto a casa! Qui di seguito qualche idea, dagli 8,00 ai 25,00 euro:

Queste foto rappresentano solo alcuni esempi… perché ogni pezzo poi è diverso dagli altri! Se alcuni di questi articoli ti interessano, per ordini a distanza ti invieremo le foto dei pezzi disponibili via whatsapp e ci indicherai quello/i che preferisci. 

Rassegna stampa! Fa La Cosa Giusta Milano parla di noi

Bellissimo l’articolo che Martina di Fa La Cosa Giusta Milano ha pubblicato su di noi! Frutto di un’intervista a Sara, che Martina ha saputo ben interpretare e contestualizzare. “(…) una moda bella, che all’iperproduzione preferisce la qualità, i capi su misura, e quindi la lentezza e l’attesa, ai consumi frenetici. Una moda che include e che mette al centro il rispetto per il pianeta, per i diritti sociali e per il lavoro giusto.”

Ecco un estratto dall’articolo.

Cos’è per noi “sostenibilità”? È un requisito, niente di più niente di meno. Come la qualità, la legalità o la professionalità. È alla base del nostro “modo di fare” e riguarda ogni aspetto del nostro lavoro quotidiano: ambiente, persone e governance.

L’obiettivo di garantire (o almeno provare a farlo…!) che anche le generazioni future possano soddisfare i loro bisogni non si ottiene solo con la scelta di minimizzare l’impatto sull’ambiente. Noi facciamo abiti con tessuti di recupero ma siamo davvero sostenibili perché abbiamo scelto di essere un’impresa sociale (…), e questo significa anche scegliere un approccio più equilibrato al business e l’aiuto all’inserimento di persone che fanno fatica a trovare lavoro, in tre parole: senso di comunità.

Per l’articolo completo, clicca sul link!

Generazioni all’ultima moda: fattore sostenibilità

Inizia un ottobre interessante per Parco delle Stagioni e Ida Tess! La prima occasione per mettersi alla prova sarà il prossimo venerdì 6, quando parteciperemo a due momenti importanti per la città di Vicenza, impegnata in un’occasione di confronto e dialogo tra generazioni su più temi. Sto parlando di “Summit vivente. La Piazza delle Relazioni” di Relazionésimo.

In questo contesto davvero straordinario, i momenti che ci vedranno coinvolti sono:

– 14.30-17: “Pensa, Immagina e Crea!” Qui sveleremo i retroscena di Ida Tess, la nostra sartoria un pò speciale… racconteremo cosa ci spinge ad affrontare la sfida quotidiana della creazione di capi unici da stoffe di recupero, entro il nostro progetto di impresa sociale. Trovi maggiori info qui.

– 17.30-19: ci presteremo al ruolo di attivatori in uno scambio di opinioni attorno al tema “Generazioni all’ultima moda: fattore sostenibilità”. 15 persone in cerchio si sfideranno a suon di punti di vista a confronto, su un argomento tanto discusso quanto difficile da far evolvere. Esprimere la nostra identità sociale è un bisogno radicato e quotidiano e la moda in questo sforzo è nostra fedele alleata: racconta chi vogliamo essere e a che mondo desideriamo appartenere, ci aiuta a differenziarci così come a farci sentire simili agli altri. I bisogni non cambiano ma si modifica il contesto: riuscirà la sostenibilità a influenzare le scelte individuali e collettive in tema di abbigliamento?

Quello sulla moda è solo uno dei 12 cerchi organizzati in piazza dalle 17.30. Per saperne di più e per iscriverti, qui il LINK.

Facciata di Villa Donà, Parco delle Stagioni, Motta di Costabissara, Vicenza

Rivalorizzazione di una villa storica: il nostro approccio sostenibile

In questi ultimi mesi il Parco ha iniziato ad essere luogo di incontro e condivisione e nel frattempo la ristrutturazione di villa e barchessa procede a ritmi serrati, e noi siamo sempre più felici. Alle spalle abbiamo quasi 4 anni di lavori senza sosta e ora la strada compiuta è ben più lunga di quella che ci aspetta. 

Ma da dove siamo partiti? Da un progetto di rivalorizzazione di un luogo del nostro territorio con l’obiettivo di renderlo la sede di un’iniziativa di carattere sociale. Per questo, se “Sostenibilità” oggi è una parola sulla bocca di tutti e per questo spesso è vuota di senso, a noi viene invece da pronunciarla con grande convinzione perché ogni giorno, ora su ora, lavoriamo per riempirla di esperienza e concretezza. 

Su questo tema… parola agli architetti!

“Il cantiere per il restauro e la ristrutturazione di Villa Donà può essere visto come un esempio di sostenibilità nell’accezione più atavica del termine. L’approccio sostenibile non è infatti demandato esclusivamente all’applicazione di isolamenti poliuretanici o dispositivi di controllo climatico, bensì ad un attento e paziente recupero e riutilizzo dei materiali costruttivi della fabbrica storica come ad un accurato progetto degli spazi aperti che contempla il recupero e il riutilizzo dell’acque meteoriche e l’utilizzo di pavimentazioni drenanti. Questi sono solo alcuni esempi di ciò che si intende per un approccio alla sostenibilità e alla transizione ecologica che, oltre all’innovazione tecnologica, volge lo sguardo alla tradizione.

Di seguito una sintesi del nostro approccio e delle azioni sostenibili messe in campo, o previste, nel progetto per il cantiere in oggetto:

1. La sostenibilità sta, in primo luogo, nelle intenzioni originarie del progetto: rigenerare una villa veneta di valore storico-culturale, riutilizzando e reinterpretando gli spazi preesistenti per adattarli a nuove attività e destinazioni d’uso che appartengano alla nostra epoca e alle sue esigenze. Questa scelta veicola la valorizzazione dell’edificio, come del piccolo centro abitato in cui questo è collocato, senza il minimo consumo di suolo.

2. Sostenibilità intesa come durabilità. Gli edifici della tradizione sono il primo esempio ante-litteram di sostenibilità: nascono per durare nei secoli, per adattarsi continuamente a nuovi usi (essendo solo in parte legati alla funzione per la quale sono stati costruiti), garantendo la possibilità di tramandare nel tempo i valori che li innervano, legati ad una cultura semplice e autentica.

Riutilizzare questi edifici e, nello specifico, reimpiegare nel restauro i materiali originari disponibili in loco, in una forma di up-cycling (più che re-cycling), significa scommettere sulla loro possibilità di continuare a resistere al tempo (la prima e più autentica forma di sostenibilità). Vecchi pavimenti in cotto sono stati riutilizzati per ricostruire le coperture, le cornici in pietra della villa sono diventate delle soglie per le nuove aperture o reimpiegati in nuove finestre. Tutti i mattoni provenienti dalle demolizioni di alcune murature divisorie sono stati puliti e riordinati con cura, così da poter servirsene non appena si presentava la necessità di ricucire un muro antico. Non solo i materiali di valore sono stati oggetto di riuso, ma anche il materiale proveniente da scavi o non più riutilizzabile troverà nuova vita come massicciata di sottofondo di parcheggi e aree esterne.

Riutilizzare i materiali antichi, nati per durare nel tempo significa ridurre lo spreco di energia connesso al cantiere, limitando i trasporti di materiali e le future manutenzioni.

3. Dove il degrado delle strutture antiche non era più sanabile, rendendo impossibile la conservazione della condizione originaria dell’edificio, sono stati impiegati in prevalenza materiali naturali e tradizionali come bio-intonaci a base di calce con inerti di origine alluvionale, in grado di risanare dall’umidità le murature antiche garantendone una durata e limitando, anche in questo caso, la necessità di manutenzioni e restauri e lo spreco di risorse ad essi connesso.

4. Recupero e riutilizzo di tutta l’acqua meteorica convogliata dalle coperture, attraverso pluviali e tubazioni interrate recapitanti in una vasca di raccolta a cielo aperto. La vasca di raccolta, non a caso, coincide con l’antica fontana circolare preesistente, prospiciente alla villa. Attraverso un suo recupero, la fontana diventerà il simbolo di un approccio attento alla transizione ecologica che innerva l’intero progetto: l’acqua raccolta verrà reimpiegata nell’irrigazione degli orti e delle coltivazioni e riutilizzata nell’impianto idrico-sanitario delle villa.

5. Utilizzo, nella rigenerazione degli spazi esterni di pertinenza, di pavimentazioni drenanti in ghiaino stabilizzato e nel parcheggio ad uso pubblico di asfalto ecologico caratterizzato da leganti naturali e da una colorazione chiara che evita le isole di calore generate dagli asfalti tradizionali.

6. Impiego di tecnologie per abbattere le emissioni di Co2 e risparmiare energia, quali fotovoltaico, coibentazione tramite contropareti interne isolate, impianti di riscaldamento e raffrescamento ad aria che consentono di limitare lo spreco di energia in spazi ad uso non continuativo.”

Architetti Francesco Rigon e Margherita Simonetti

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Parco delle Stagioni SRL Impresa Sociale: stradella Nh Donà snc, 36030 Motta di Costabissara (VI) – Unità Locale: Via Kennedy, 19, 36030 Motta di Costabissara (VI) – P IVA e CF: 04370200240 – Cap. Soc 10.000 € i.v.

In collaborazione con Al Brolo APS.

I lavori di rivalorizzazione della sede sono un progetto di Officina27 S.r.l.